Il progetto Pelagos Plastic Free nasce dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino da plastica per proteggere i cetacei del Santuario Pelagos.
Otto specie diverse di balene e delfini vivono nel Santuario. Uno scrigno di biodiversità riconosciuto a livello internazionale, minacciato dai rifiuti plastici presenti in mare.
Nel Mar Mediterraneo ci sono 250 miliardi di frammenti di plastica che galleggiano in superficie, con punte di densità massima di 10 kg/kmq, un valore tra i più alti al mondo, proprio nelle acque dell’Arcipelago Toscano. La plastica può persistere nell’ambiente marino per centinaia di anni e può frammentarsi in migliaia di frammenti, invisibili ad occhio nudo, ma non per questo meno dannosi. Grandi o piccoli che siano, tutti i tipi di plastica abbandonati in mare rappresentano un pericolo per la fauna marina: possono causare soffocamento e mutilazioni, essere ingeriti ed entrare in contatto diretto con l’animale, esponendolo a sostanze tossiche e a microrganismi potenzialmente patogeni.